“Si muore quando la mente non detta più niente”. Sono di Andrea Camilleri queste parole tra i tanti suoi pensieri scritti o parlati.
Il grande Vecchio ci ha lasciati da poche ore e la TV lo evoca come veramente merita. Luoghi e linguaggio, un vincolo d’amore nei suoi romanzi che fanno di lui uno straordinario scrittore e uomo. UNA LEZIONE DI VIVA UMANITÀ col suo bene e il suo male. Lui, che è entrato nelle viscere soprattutto di noi italiani tutti, è libero, svincolato da questa sua terra siciliana, che tra qualche ora accoglierà le sue spoglie.
Era ateo, ma anche credente nella forza mentale che, se si possiede il segreto della vita, consegna il nostro ricordo che è oltre la morte, quando vale qualcosa in più.
Ma quale grande romanzo… exoterico, vale per lui adesso che la sua voce è buio mentre il suo corpo si scioglie nelle viscere di questa terra madre-morte silenzio eterno? Era cieco di Dio, ma mi piace credere che la sua giustizia sociale lo consegnerà ai puri di spirito e come per prodigio la sua anima verrà riscaldata da quegli Angeli custodi che anche gli atei possiedono senza saperli riconoscere.
Buonanotte simpatico indimenticabile creatore di Montalbano, personaggio amatissimo dei tuoi libri, ma Buongiorno nella Grazia Universale di Dio. Scriverai ancora, o farai qualcos’altro di grande negli spazi infiniti dove la tua anima continuerà a cantare e a sognare.
Il mare di Sicilia oggi porta a riva la sua tristezza…